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"La cattiva notizia è che giusto quando pensavamo che la situazione generale cominciasse a migliorare, pare sia in arrivo un'altra sciagura. La buona notizia è che, anche questa volta, sopravvivremo."
La rivoluzione delle fonti rinnovabili alla prova dei fatti
almeno per il momento le rinnovabili fanno cilecca e fra scarsità di gas naturale e impianti dismessi, chi vince è il carbone.
Il prezzo del carbone sui mercati internazionali sale da 24 settimane di fila.
Il benchmark – parametro di riferimento comunemente utilizzato nel commercio mondiale – è il carbone australiano denominato “Newcastle thermal”.
È salito del 400% in un anno e ultimamente il prezzo sta crescendo a un tasso di 12% la settimana.
La causa immediata sono i prezzi stellari – e la semplice scarsità – del gas naturale.
Questi incentivano il ritorno alla molto vituperata fonte d’energia “più inquinante”, il carbone per l’appunto, che avevamo pensato appartenere ormai al passato.
Secondo dati IEA-International Energy Agency, il prezzo del gas naturale in Europa e in Asia è decuplicato tra ottobre del 2020 e lo stesso mese di quest’anno.