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DIPENDIAMO SEMPRE PIU' DALLE FORESTE. NONOSTANTE L'INFORMATIZZAZIONE.

L'era digitale non cambia il ruolo della carta .

Il legno  è un tassello importante nel sistema energetico del futuro. Secondo Greenpeace un terzo di tutti gli alberi  nel mondo tirati giù, serve a fare carta.

In realtà, il legno ha un’ampia varietà d’impiego e in Europa e nel mondo, il 12% è conseguenza della produzione di carta.   La maggior parte del legno impiegato è quello che si ricava dallo sfoltimento degli alberi – pratica necessaria alla salute della foresta-, e da residui di altri settori industriali (segherie, etc).

Tuttavia il consumo di carta, nonostante l’informatizzazione e la tecnologia,  dopo essere arrivato a livelli  critici negli anni scorsi, pur registrando una timida regressione, evidenzia sempre un iperconsumo  mondiale.  

IL FABBISOGNO DI LEGNO POTREBBE TRIPLICARE NEI PROSSIMI 30 ANNI.

Per questo l’allarme non si può ignorare.

Dagli anni 80 ad oggi, infatti, il consumo di carta nel mondo è cresciuto addirittura del 50% e si stima che potrebbe arrivare al 77% nel 2020 (secondo le proiezioni contenute nel Rapporto Foreste Living del WWF, pur aumentando la percentuale riciclata, e migliorando intensità di impiego ed efficienza, il fabbisogno di legno attuale potrebbe triplicare entro il 2050).

Nel 2013 la produzione mondiale è stata di 397,6 milioni di tonnellate. Poco meno dei 400,6 milioni di tonnellate del 2011 e il calo è veramente troppo esiguo per essere considerato significativo.

Inoltre l’intero sistema di riciclo della carta,  per determinare emissioni evitate di CO2, comporta consumi energetici che riducono allo 0,37%  il risparmio effettivo rispetto alle emissioni di produzione.

http://www.comieco.org/allegati/energia-e-co2-nel-ciclo-di-recupero-della-carta_28534.pdf

E NOI? CONSUMIAMO PIU' DI SPAGNA OLANDA E REGNO UNITO.

L’industria della produzione cartacea è la quinta per consumo di risorse del pianeta. Per la produzione di una sola tonnellata di cellulosa occorrono circa due tonnellate e mezza di legno e 50 tonnellate d’acqua e  tutti noi utilizziamo carta: un americano ne consuma in un anno l’equivalente di carta che si ricava da 6 alberi alti 12 metri,  mentre nel vecchio continente è il piccolo Stato del Belgio, penalizzato dalle montagne di traduzioni dei documenti in tutte le lingue, che sta in cima alla classifica dei consumi di carta con 8 alberi e mezzo.  

Neppure va meglio nel nostro bel paese:  l’Italia, infatti, pur registrando una crescita significativa nella raccolta differenziata di carta e cartone (in Europa il riciclo è del 67%), secondo uno studio del Bureau of International Recyclin (BIR), nel solo 2010 è riuscita a divorare una cosa come quasi 11 milioni di tonnellate di carta. Più della Spagna, Olanda o  Regno Unito.

©riproduzione riservata – @redazione

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