COP26
“Un minuto a mezzanotte”.
L’espressione, molto usata in occasione dell’apertura della conferenza COP26 di Glasgow, fa riferimento alla nostra vicinanza al momento oltre il quale non sarà più possibile salvare la razza umana dalla distruzione se non agiamo subito – o quasi – per azzerare le emissioni di CO2.
Mancando all’appello un terzo del pianeta – e prendendo sul serio l’urgenza iperbolica COP26 sulla prossima fine del mondo – è facile valutare che sia già troppo tardi per salvarci.
E poi, le estinzioni di massa non sono tanto una novità sulla Terra.
I paleontologi infatti contano cinque “big ones”, di cui il più recente sarebbe la grande “estinzione” del Cretaceo che fece fuori i dinosauri circa 65 milioni di anni fa.
Si pensa fosse dovuta all’impatto di un grosso asteroide che provocò un raffreddamento globale, sterminando circa il 75% di tutte le specie viventi.