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Vince la canzone italiana.

Trionfa l'originalità di Gabbani e il suo gorilla.

Fiorella Mannoia. Un grande ritorno e un pezzo che lascia senza fiato. Bianca Atzei: canta la gioia e si emoziona. Ma questo Sanremo sarà ricordato soprattutto per la conduzione di Maria De Filippi.

Ha rinunciato al suo compenso Maria De Filippi, e ha consegnato al Festival quel tocco di cultura che ha oscurato il pur bravissimo Carlo Conti. 

Nell’insieme un buon Sanremo che ha voluto premiare  l’originalità di Gabbani sorprendendo un po’ tutti.

Contrariamente ai pronostici, infatti,  non ha vinto la 67° Edizione del Festival di Sanremo, il brano di Fiorella Mannoia. Un vero capolavoro che ha comunque emozionato tutti.

In un società in cui un uomo di appena 30 anni si suicida perché perde le speranze nel futuro, questa canzone, a cui è andato il Premio della critica Sergio Bardotti per migliore testo di Sanremo, è un inno alla vita da far venire i brividi che proprio ci voleva.

Un testo pieno di verità scritto da Amara e Salvatore Mineo che la brava Fiorella ha cantato magistralmente. 

Neppure dal palco di Sanremo ci si  aspettava tanto cuore.

A portare l’amore sul palco dell’Ariston, invece è stata l’eleganza e la grande vocalità di Bianca Atzei, che ancora una volta ha sorpreso per bravura e coraggio.

Con il suo fidanzato Max Biaggi che la ascoltava seduto in platea, la bellissima cantante sarda non è riuscita a trattenersi e si è commossa, in una delle esibizioni, fino alle lacrime. Il brano, un pezzo classico in stile Modà è molto semplice ed orecchiabile, una di quelle canzoni da cantare in macchina sulla radio accesa. 

redazione  © riproduzione riservata

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