I tempi cambiano e i rapporti intimi degli uomini di potere con le donne diventano un legittimo argomento pubblico, più spesso per criticarli, ma non sempre.
Il britannico Boris Johnson porta l’amica 32enne Carrie Symonds a vivere, senza vincoli matrimoniali, al Numero 10 di Downing Street e nessuno fa una grinza.
Fanno un figlio, ma già di lui si dice che non sa quanti figli abbia.
La concitata vita sentimentale di Donald Trump ispira pesantissime critiche, ma il puritanesimo scorre
più forte nelle vene americane.
I maestri – almeno in Occidente – sono però i francesi.
Il rapporto tra Emmanuel Macron (42 anni) e la moglie Brigitte (67) è almeno regolarizzato, anche se suscita curiosità il fatto che la relazione sia iniziata quando lui aveva appena 16 anni e lei 42, e anche che il minore dei tre figli di lei abbia due anni in più del marito.
François Hollande, dopo 29 anni di matrimonio molla la moglie, Ségolène Royal. Prima porta con sé all’Eliseo la giornalista Valérie Trierweiler, poi lascia pure lei e si mette con l’attrice Julie Gayet.
Il pubblico gli perdona le donne, ma non il ridicolo casco con cui si traveste per raggiungere l’ultima amante.
Nicolas Sarkozy poi… almeno ha finito la corsa con una bella italiana, Carla Bruni. François Mitterrand, più grande sotto ogni profilo, aveva tre figli con la moglie legittima, Danielle, una figlia riconosciuta con l’amante “semi-ufficiale”, Anne Pingeot, e ancora un altro figlio con una giornalista svedese.