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BOLLO AUTO NON PAGATO SI PRESCRIVE IN 3 ANNI.
L'iscrizione a ruolo del tributo non modifica la scadenza del termine breve.
A parte le categorie esenti, il bollo auto è una tassa sulla proprietà dovuta da chiunque sia possessore di un autoveicolo iscritto al Pubblico Registro (PRA).
In caso di mancato pagamento è l’Agenzia delle Entrate che interviene, notificando avvisi di accertamento, cartelle esattoriali, solleciti, presso l’abitazione del contribuente.
Tuttavia qualora la notifica da parte dell’ente non sia eseguita entro 3 anni successivi la scadenza, il pagamento della tassa automobilistica va in prescrizione e non si è tenuti a pagare più alcuna somma.
Bisogna però fare attenzione, non è tutto così automatico.
1° Fare riscorso.
Infatti per far valere il proprio diritto, chi ha ricevuto una notifica di accertamento o cartella esattoriale, deve impugnare l’atto innanzi la giustizia tributaria.
Inoltre il calcolo del periodo di prescrizione non è proprio così chiaro, ed è facile trovarsi in difetto.
La giurisprudenza in diversi pronunciamenti conferma la scadenza dei 36 mesi quale termine di prescrizione.
Ma recentemente pur non essendo il bollo auto un tributo proprio, alcune regioni avevano rimesso in discussione la questione sostenendo l’equiparabilità ad altri tributi il cui termine prescittivo scatta dopo dieci anni.
La Suprema Corte ha però chiarito che l’imposta non versata può essere oggetto di accertamento solo entro i 3 anni successivi a quello del bollo non pagato.
Il calcolo dei termini parte dalla data in cui il contribuente ritira materialmente la comunicazione.
Ovvero non quando questa viene spedita dall’Ufficio, bensì quando è avvenuta la consegna e il plico ritirato dall’interessato.
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