Ubriachi e senza rimorso.
Secondo uno studio pubblicato di recente, tra inglesi e columbiani, i primi bevono di più e, dopo una sbronza, sono in assoluto anche i meno inclini a sentire rimorso.
È noto che inglesi e scozzesi sono inclini ad alzare il gomito ogni tanto.
Tuttavia i dati del più recente Global Drug Survey dimostrano che le dimensioni del fenomeno vanno molto aldilà di ciò che si potrebbe pensare.
Stando ai risultati del sondaggio, infatti, il britannico medio l’anno scorso si sarebbe ubriacato almeno 33 volte.
A scanso di equivoci, la definizione utilizzata per “sbronzo” , nella ricerca, era impietosa.
Agli intervistati è stato chiesto, per esempio, quante volte avessero bevuto così tanto da “avere le facoltà fisiche e mentali impedite al punto da vedere alterati l’equilibrio fisico e la capacità verbale, faticare a mettere in ordine i pensieri e mostrare comportamenti palesemente cambiati”.
In altre parole quante volte erano stati “Ciucchi sul serio …
Risultato: la frequenza con cui la popolazione del Regno Unito ha raggiunto questo stato nel 2020 è la più alta tra i 25 paesi compresi nella ricerca con oltre il doppio del tasso di ubriacature fra un gruppo di paesi europei già tutt’altro che astemi: Polonia, Ungheria, Germania, Grecia, Spagna e anche Italia.