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A CHI FA PUBBLICITA’ SUL GIORNALE, CREDITO D’IMPOSTA FINO AL 90%.

Il bonus fiscale è utilizzabile in compensazione da imprese, autonomi, enti no profit.

Una serie di misure di sostegno alle imprese editoriali di nuova costituzione; e fra le “quasi” novità introdotte dal decreto fiscale collegato alla Legge di Stabilità 2018,  anche incentivi fiscali per chi investe in pubblicità.

Si tratta di uno sconto, attribuito sotto forma di credito d’imposta, che rende conveniente spendere in campagne pubblicitarie su stampa quotidiana e periodica anche se on line. Possono ottenere il contributo e accedere all’incentivo pubblicato in G.U. nei mesi scorsi, imprese, lavoratori autonomi, enti non commerciali che investono in annunci stampa. 

Il credito d’imposta, riconosciuto ai soggetti ammissibili per acquisto di spazi pubblicitari ed inserzioni commerciali su giornali quotidiani e periodici anche telematici, nazionali e locali,  è pari al 75% del valore incrementale degli investimenti effettuati, sugli stessi mezzi, nel periodo precedente; mentre raggiunge il 90% in caso di micro-imprese, piccole imprese, medie imprese e start up.  

Per accedere al bonus gli investimenti dovranno essere quindi aumentati almeno dell’1% rispetto a  quanto investito  sugli stessi mezzi, l’anno precedente .
La domanda, disponibile sul sito dellAgenzia delle Entrate, va inoltrata telematicamente, previo visto di approvazione da parte della Presidenza del Consiglio  Dipartimento per l’Informazione e l’editoria.  Il termine per la presentazione, sebbene non sia stato ancora definito, dovrebbe essere comunque dal 1° al 31 marzo di ogni anno. Naturalmente a sostegno degli investimenti per cui si chiede il beneficio fiscale tutta la documentazione di comprova della spesa effettuata. La misura, terminata questa prima fase, sarà estesa, con una percentuale diversa da quella della stampa, anche agli altri mezzi radiofonici e televisivi, sia analogici che digitali, a diffusione nazionale e locale. Dall’agevolazione restano escluse televendite, giochi e scommesse con premi in denaro, come pure messaggerie e chat line.   Per avere informazioni o chiarimenti  ci si può rivolgere a segreteriacapodie@governo.it

R.M.© riproduzione riservata

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