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"Domande sospese per il Bonus Pubblicità 2019. Lo sconto fiscale che premia chi realizza investimenti pubblicitari sulla stampa quotidiana e periodica, anche online".
Il rifinanziamento della misura
In attesa che venga approvato il finanziamento a copertura della misura , è inibita la prenotazione del credito d’imposta per gli investimenti pubblicitari incrementali. Domande sospese quindi per il Bonus Pubblicità 2019. Ovvero lo sconto fiscale che premia chi realizza investimenti pubblicitari sulla stampa quotidiana e periodica, anche online. Per il via libera bisogna attendere infatti l’emanazione del decreto di rifinanziamento e il successivo avviso che, come previsto dall’art.7 , il Dipartimento Informazione ed Editoria deve pubblicare nei 15 giorni antecedenti la data di inizio del periodo di presentazione delle domande.
Un sostegno importante per l'editoria.
L’agevolazione era stata introdotta con decreto n.90 del 16 maggio 2018 pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 24 luglio 2018 e definisce i soggetti beneficiari, gli investimenti ammissibili, le modalità per l’inoltro della richiesta e il credito d’imposta spettante ai soggetti aventi diritto. Nei giorni scorsi la Fieg Federazione Italiana Editori Giornali, aveva invitato Governo e Parlamento ad approvare la dotazione finanziaria per l’attuazione del provvedimento. Un sostegno indispensabile per un settore, com’è quello dell’editoria, fortemente colpito dalla crisi.
"RIFINANZIARE IL CREDITO IMPOSTA PUBBLICITA' INCREMENTALE E CAMPAGNA FIEG" IL COMUNICATO DIFFUSO AI MARGINI DEL COMITATO DI PRESIDENZA
Milano, 21 maggio 2019 – Il Comitato di Presidenza della Fieg, riunitosi oggi a Milano, auspica che, nell’ambito della conversione del c.d. “decreto crescita”, il Parlamento approvi il finanziamento per il 2019 e per gli anni successivi della misura che premia gli investitori che aumentano la pubblicità sulla stampa quotidiana e periodica, anche online, rispetto all’anno precedente.
Gli editori della Fieg prendono atto con soddisfazione dell’annuncio del Sottosegretario Vito Claudio Crimi, il 9 maggio scorso alla Commissione cultura della Camera, e delle analoghe iniziative parlamentari, di rendere permanente la norma sul credito d’imposta.
Gli editori invitano pertanto il Governo e il Parlamento a dare certezza sulle risorse e sui tempi alle imprese, ai lavoratori autonomi e agli enti non commerciali che intendono utilizzare i giornali per promuovere i propri prodotti e servizi.
Il Comitato di Presidenza della Fieg ha poi approvato una campagna di comunicazione, in collaborazione con le organizzazioni sindacali degli edicolanti (Snag, Sinagi, Uiltucs, Fenagi, Usiagi Ugl, Cisl Giornalai) sull’importanza di comprare (e non solo di leggere) i giornali e sul ruolo delle edicole presidio fondamentale per la diffusione dell’informazione, insostituibili spazi di democrazia.
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